L'inizio del percorso
Data pubblicazione: 27 settembre 2025
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Stanford University, anni ’70.
Un gruppo di bambini viene portato in una stanza. Su un tavolo c’è un dolcetto colorato e soffice, molto diffuso negli Stati Uniti: un marshmallow, simile a una caramella gommosa.
Lo psicologo Walter Mischel li osserva da dietro un vetro. L’esperimento è semplice, ma geniale: ai piccoli partecipanti viene detto che possono mangiare subito quel marshmallow, oppure aspettare 15 minuti e riceverne un secondo. In pratica, la scelta è tra una gratificazione immediata o una ricompensa maggiore, ma rinviata.
Alcuni bambini resistono, altri no. Gli studi successivi dimostreranno che la capacità di rinunciare al piacere istantaneo è correlata a risultati migliori nella vita adulta, dal rendimento scolastico alla carriera. Questa dinamica psicologica – la lotta costante tra l’uovo oggi e la gallina domani – ci accompagna anche nel mondo degli investimenti. E uno degli esempi più lampanti è il fascino dei titoli ad alto dividendo. Ricevere una “cedola” periodica rassicura, dà la sensazione di monetizzare qualcosa subito. Ma spesso, come nell’esperimento dei marshmallows, inseguire la gratificazione immediata significa sacrificare il risultato migliore nel lungo periodo.
Il famoso esperimento psicologico dei marshmallows, in cui ai bambini viene chiesto se preferiscono mangiare subito la caramella o aspettare un po’ e riceverne due, è la metafora perfetta per spiegare come funziona la gratificazione immediata:
la maggior parte delle persone sceglie l’uovo subito, sperando magari di ottenere anche la gallina domani. Negli investimenti, questo meccanismo si traduce spesso nella preferenza per i titoli ad alto dividendo.
Incassare un flusso di reddito regolare aiuta a sentirsi più sereni e fa vivere l’investimento come una fonte di reddito tangibile. Ma come spesso accade in finanza, la realtà è più complessa di così. Per prima cosa, quando un’azione stacca il dividendo, il prezzo in Borsa scende quasi sempre in misura equivalente. A questo si aggiunge la tassazione: il fisco preleva subito la sua parte, riducendo il beneficio. Sui dividendi azionari la tassazione è del 26%. E non va dimenticato che non sempre sono le aziende migliori a distribuire dividendi generosi: a volte lo fanno società in difficoltà o con azionisti (come governi o grandi investitori istituzionali) che pretendono ritorni immediati, anche a scapito della solidità futura. Guardando ai dati di lungo periodo, i panieri di titoli ad alto dividendo non hanno dimostrato di proteggere meglio nei ribassi, né di garantire performance superiori. Al contrario, spesso hanno reso meno delle strategie più ampie e diversificate. Un esempio? Dal 2008 ad agosto 2025, l’ETF iShares Euro Stoxx (che replica 600 titoli europei) ha guadagnato circa +170% (+5,8% annuo composto), mentre l’ETF iShares Stoxx Europe Select Dividend 30, che seleziona solo le società più “cedolose”, si è fermato a +106% (+4,2% annuo). Non solo: nei momenti peggiori di mercato, l’ETF “cedoloso” non ha protetto di più, anzi ha perso il -60% contro il -50% dell’indice generale.
La promessa di un paracadute si è rivelata illusoria.
Questo non significa che le azioni ad alto dividendo siano sempre da evitare. Possono avere senso per chi ha bisogno di un flusso cedolare regolare, anche solo per motivi psicologici, purché sia chiaro che ciò potrebbe comportare un sacrificio di performance nel lungo periodo. Hanno una funzione diversa rispetto a un “giardinetto” di obbligazioni, che resta più adatto a chi cerca stabilità e integrazione di reddito, ad esempio in pensione. Una materia che ben conosciamo come consulenti finanziari. Quindi se l’obiettivo è produrre un flusso cedolare per integrare la pensione, obbligazioni in primis. Se l’obiettivo principale è, invece, la crescita del capitale, la strada più solida resta quella delle azioni e della diversificazione più ampia (sia di strumenti che di strategie), che permette di far lavorare i rendimenti senza dover cedere subito una parte al fisco.
In fondo, la lezione dei marshmallows vale anche per gli investimenti: resistere alla tentazione dell’uovo subito può essere la scelta più saggia per avere, domani, non solo la gallina, ma magari un intero pollaio.
Buon fine settimana!
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